Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da 2012

Demolizione e ricostruzione in pendenza di procedimento di condono

In una recentissima sentenza del TAR Puglia (la n. 2004 del 28.11.2012), la giurisprudenza si pronuncia su una fattispecie interessante : un Comune annulla la richiesta di condono presentata da un proprietario in quanto la ricorrente avrebbe demolito e poi ricostruito ex novo l’immobile da condonare con variazione della superficie e del volume. Secondo la tesi della deducente, invece, era stato sostituito il solaio, erano stati rinforzati i muri perimetrali e demoliti i tramezzi interni, mediante opere tutte riconducibili alla manutenzione straordinaria. Il TAR, nella sentenza indicata, chiarisce che in pendenza di procedimento di condono, gli unici interventi edilizi consentiti sul manufatto sono quelli diretti a garantirne l'integrità e la conservazione del medesimo . Pertanto,tali interventi di regola non possono spingersi sino alla demolizione e ricostruzione (né totale né parziale), salvo che essi risultino in qualche modo indispensabili ma, in tal caso, l'interessat

Crisi del costruttore ed escussione della fideiussione

Mala tempora currunt per i costruttori. La crisi del settore è gravissima e ogni giorno aumenta il numero delle società costruttrici in stato di insolvenza. Tale situazione comporta inevitabilmente gravi danni anche per gli acquirenti degli immobili, in particolare di quelli in corso di costruzione. Proprio per tutelare gli acquirenti di immobili da costruire, il Legislatore, con il D. Lgs. n. 122/2005, ha dettato alcune disposizioni la cui ratio è evitare la perdita di quanto versato a titolo di acconto del prezzo della compravendita, nel caso di crisi del costruttore-venditore.  In particolare, l'art. 3 del citato decreto prevede l'obbligo per il venditore di consegnare all'acquirente una fideiussione  per un importo pari al corrispettivo ricevuto da quest'ultimo.  Quando si può escutere la fideiussione? La fideiussione si può escutere in caso di crisi del costruttore, che si verifica nelle seguenti ipotesi, elencate nell'art. 3 comma 2 del D. Lgs. n

Il Governo vara il DDL Infrastrutture

Come preannunciato nei giorni scorsi, nella riunione di ieri del Consiglio dei Ministri è stato approvato il decreto legge per le infrastrutture .  Un pacchetto di provvedimenti che dovrebbero semplificare la realizzazione di grandi opere e semplificare alcuni aspetti relativi alla fase esecutiva degli appalti pubblici ed incentivare la realizzazione di grandi opere.  Il DDL, oltre ad adottare modifiche normative, attribuisce alcune deleghe in materia di trasporti, infrastrutture ed edilizia per cui, in tali frangenti, esso diventerà pienamente operativo solo dopo che saranno adottati i decreti legislativi specifici. Fra le misure più interessanti in materia di contratti pubblici, v iene modificato il D. Lgs. n. 163/2006 (Codice Appalti) introducendo maggiore flessibilità delle regole riguardanti la ripartizione dell’esecuzione dei lavori tra le imprese che hanno partecipato a una gara di affidamento associandosi in raggruppamento temporaneo (RTI), prevedendo anche percentuali

Condono edilizio. A volte ritornano.

Mentre il Paese chiede a gran voce più legalità, trasparenza ed una scelta di responsabilità da parte della classe politica, il senatore PdL, Nitto Palma, propone un nuovo disegno di legge per riaprire fino al 31 dicembre 2012, i termini del condono edilizio che scadeva il 10 dicembre 2004. In questo modo sarebbe possibile sanare gli abusi commessi fino al 31 dicembre 2003, inclusi quelli realizzati nelle aree con vincoli “ ambientali e paesitici ”. Ciliegina sulla torta, il DDL modifica il D. L. n. 269/2003 cosicchè sarebbe possibile reiterare la richiesta di condono nei casi in cui l’autorità competente per la tutela dei beni culturali e paesaggistici avesse negato la sanatoria nel corso del condono del 2004.   Il DDL presentato dal Senatore Nitto, non è una triste novità. Prende, infatti, le mosse da quello dei Senatori (sempre PdL) Carlo Sarro e Vincenzo Nespoli che a fine 2010, tentarono di far approvare un altro condono più o meno con le stesse caratteristiche. La giustif

L'Unione Europea indaga sulle agevolazioni alle imprese terremotate. Un altro pasticcio italiano.

Nell' articolo  comparso ieri sul Corriere della Sera, si approfondisce la notizia dell'intimazione dell'Unione Europea all'Italia, affinchè sospenda le agevolazioni fiscali e previdenziali, concesse alle imprese presenti nei territori colpiti da terremoti e alluvioni fra il 2002 e il 2011, sospettate di essere in realtà aiuti di Stato, mai notificati. Sotto la lente dell'UE sono finite le agevolazioni concesse in favore delle aree terremotate della Sicilia, dell'Umbria, delle Marche, dell'Abruzzo e del Molise, così come quelle per le aree alluvionate piemontesi. Non sono, invece, interessati da questa procedura i provvedimenti in favore delle imprese terremotate dell'Emilia Romagna, colpite dal sisma dell'scorso maggio. Il dubbio dell'Antitrust UE è che non siano stata rispettate le regole della concorrenza e del mercato, in quanto le agevolazioni sarebbero state concesse alla generalità delle imprese che si trovano nelle aree colpite e non

Semplifica-Italia: le misura nell'ambito dell'edilizia

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di ieri, 16 ottobre, ha approvato le nuove misure sulla semplificazione dei procedimenti e degli adempimenti amministrativi a carico di cittadini e imprese.  Il  “nuovo” provvedimento rappresenta un proseguimento dell’opera intrapresa con il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 (c.d. “Semplifica Italia” del 27 gennaio 2012) e, nelle intenzioni del Governo dovrà fornire un importante contributo al rispetto degli impegni assunti a livello comunitari per la riduzione degli oneri amministrativi. In materia edilizia, in particolare, il decreto dovrebbe (finalmente) disciplinare  la certezza dei tempi di conclusione del procedimento   per il rilascio del permesso di costruire .  E' stato, invece, eliminato il silenzio-rifiuto per il rilascio dei P.d.C. nei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali. In questo caso, il provvedimento dovrà essere sempre espresso in base ai principi stabiliti dalla legge n. 241 del 1990.

Lottizzazione abusiva in presenza di divisione ereditaria: le indicazioni del Consiglio di Stato

L'art. 30 del D.P.R. n. 380/2001, che disciplina la fattispecie della lottizzazione abusiva, stabilisce al comma 10 che le disposizioni contenute nella norma, non si applicano " alle divisioni ereditare, alle donazioni fra coniugi e fra parenti in linea retta ed ai testamenti, nonché agli atti costitutivi, modificativi od estintivi di diritti reali di garanzia e di servitù ". Quando, tuttavia, la divisione ereditaria può integrare l'illecito di lottizzazione abusiva?  Lo chiarisce il Consiglio di Stato nella recente sentenza del  18.09.2012 n. 4947 . I fatti.   Cinque eredi procedono al frazionamento di un'unica particella della superficie originaria di mq. 10.800 in 7 lotti, di superficie inferiore al minimo consentito dalle N.T.A. di P.R.G. per la zona di destinazione.  Il Comune di Roma, con proprio provvedimento, ingiunge la sospensione della lottizzazione abusiva, l'interruzione delle opere, il divieto di disporre per atto fra vivi delle aree,

D.L. 6 giugno 2012 n. 74: interventi urgenti per le province colpite dal sisma. Sintesi delle disposizioni in materia edilizia ed urbanistica.

L'8 giugno scorso, a seguito del sisma che ha colpitole province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, è entrato in vigore il D.L. n. 74, che disciplina numerosi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite. Di seguito una sintesi dei provvedimenti maggiormente rilevanti nell'area urbanistico-edilizia. Ripristino dell'agibilità di edifici e strutture (art. 3, commi 5-10): è possibile effettuare il ripristino della agibilità degli edifici e delle strutture, nelle more del completamento della verifica di agibilità dei sensi del  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 maggio 2011 , tramite una perizia, asseverata da parte di professionista abilitato. Tale perizia deve includere i dati delle  schede AeDES , integrate con documentazione fotografica e valutazioni tecniche atte a documentare il nesso di causalità tra gli eventi sismici del 20-29 maggio e lo stato della struttura, oltre alla valutazione economica del danno, che sar

Terremoto nell'Emilia - Le prime misure del Consiglio dei Ministri

Nel Consiglio dei Ministri del 30 maggio , con riferimento al terremoto in Emilia, sono state adottate le seguenti misure che dovranno essere recepite in un Decreto Legge, che prevederà : la concessione di contributi a fondo perduto per la ricostruzione e riparazione delle abitazioni danneggiate dal sisma, per la ricostruzione e la messa in funzione dei servizi pubblici (in particolare le scuole), per gli indennizzi alle imprese e per gli interventi su beni artistici e culturali; l’individuazione di misure per la ripresa dell’attività economica. In particolare sono previsti un credito agevolato su fondo di rotazione CDP e sul Fondo di garanzia del Ministero dello sviluppo economico; la delocalizzazione facilitata delle imprese produttive nei territori colpiti dal terremoto. la proroga del pagamento delle rate del mutuo e la sospensione degli adempimenti processuali e dei termini per i versamenti tributari e previdenziali, degli sfratti. a deroga del Patto di stabilità, entro u

Terremoto in Emilia - Alcune riflessioni

Questo blog è in gestazione nella mia testa da alcuni mesi e vede la luce oggi, a due giorni dalla seconda importante scossa di terremoto in Emilia.  Perché oggi? Perché oggi più che mai occorre riflettere su alcuni aspetti del diritto urbanistico, del diritto civile e delle norme che in generale disciplinano l'attività edilizia e la costruzione degli immobili, in cui viviamo, in cui lavoriamo, in cui passiamo la maggior parte della nostra vita attiva. La stampa si limita ad accusare, strumentalizzare i fatti per vendere più copie o aumentare lo share. Un gran turbinio di parole che non aiutano nessuno e servono solo a creare rabbia e frustrazione nelle persone colpite. Da operatore del diritto, cerco di indagare i tragici fatti di questi giorni, per trovare risposte e, se possibili, soluzioni. Perché i l diritto non è un'entità astratta, vive nella nostra quotidianità, nasce per regolare situazioni concrete, per dare risposte a interrogativi e problemi quotidiani.